Affrontare l'inerzia terapeutica attraverso le nuove tecnologie e la connessione digitale

Circa una persona su dieci in tutto il mondo di età superiore ai 20 anni convive con il diabete, una malattia complessa che richiede una gestione attenta e continua dei livelli di glucosio nel sangue e di altre condizioni che spesso si verificano contemporaneamente, come l'ipertensione e l'obesità. Nonostante i farmaci e gli strumenti terapeutici recentemente disponibili, è stata data evidenza che le persone con diabete faticano ancora a raggiungere i propri obiettivi di cura, poiché si trovano da sole per quasi 9.000 ore all'anno a gestire una malattia che non concede pause. Una gestione approssimativa del controllo glicemico aumenta il rischio di sviluppare altre complicanze legate al cuore, ai reni e agli occhi.

Fortunatamente, i progressi tecnologici aiutano ad affrontare sfide come queste che possono portare all'inerzia terapeutica. Le app, come mySugr, aiutano le persone con diabete a tenere traccia della loro dieta personale, dei farmaci, dell'assunzione dei carboidrati e della glicemia e forniscono coaching su richiesta. Gli strumenti digitali ad uso medico-sanitario possono aiutare gli specialisti a raccogliere e consolidare le informazioni in modo da poter identificare più rapidamente i pazienti che non hanno sotto controllo i livelli di glucosio e apportare modifiche tempestive al trattamento. Queste piattaforme digitali, come RocheDiabetes Care Platform (RDCP), sono soluzioni che permettono di tracciare, integrare e archiviare i dati che i pazienti quotidianamente inviano tramite diversi dispositivi, come ad esempio i glucometri e le app per la gestione del diabete. Queste informazioni vengono quindi organizzate e presentate agli operatori sanitari in un formato di facile lettura che li aiuta a vedere i livelli di glucosio dei singoli pazienti e come essi si autogestiscono. Queste informazioni possono migliorare da una parte, per i pazienti, la comprensione della loro malattia e dei loro regimi terapeutici, dall’altra la comunicazione medico-paziente durante le visite - di persona o a distanza - portando a decisioni terapeutiche più tempestive ed efficaci.

“Non basta avere tecnologie avanzate negli ambulatori se i pazienti non sono attivamente coinvolti”, ha proseguito il Dott. Repetto. “È l'integrazione delle tecnologie sanitarie digitali utilizzate da entrambe le parti - operatori sanitari e persone con diabete - che aiuterà a superare l'inerzia terapeutica e fornire il tipo di assistenza personalizzata permettendo a più pazienti di raggiungere i loro obiettivi di cura.”
 

Affrontare l'inerzia terapeutica è uno sforzo congiunto. In più di 40 anni di innovazione e supporto per milioni di persone affette da diabete in tutto il mondo, noi di Roche Diabetes Care abbiamo acquisito l’esperienza per guidare la prossima evoluzione con soluzioni che creano un dialogo più aperto, un processo decisionale condiviso e una migliore partnership. Perché è solo quando le persone con diabete gestiscono con successo e in modo sostenibile i loro valori glicemici che possono pensare meno alle loro routine terapeutiche e possono provare un vero sollievo!

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