È la principale causa di disturbi visivi e di perdita della visione in tutto il mondo. A seguito del prolungamento dell’aspettativa di vita e del conseguente invecchiamento della popolazione la patologia appare in aumento in tutto il mondo. È caratterizzata dalla distruzione irreversibile della macula, necessaria per attività come leggere, guidare, riconoscere i volti delle persone e vedere i colori, con conseguente perdita della visione fine.

La degenerazione maculare neovascolare senile (nAMD) è una forma di AMD avanzata che provoca una perdita visiva rapida e grave. È noto che diversi processi biochimici, come angiogenesi, infiammazione e stress ossidativo svolgono un ruolo chiave nella patogenesi della nAMD, che è caratterizzata dalla proliferazione anomala dei capillari coroidali, nota come neovascolarizzazione coroidale (CNV). La CNV porta ad un processo essudativo - ossia alla fuoriuscita di liquidi, lipidi e materiale ematico - nella retina, causando l’alterazione della normale architettura retinica.

Circa 170 milioni di persone sono colpite a livello globale da degenerazione maculare senile: ciò la rende la terza causa principale di disabilita visiva. Si prevede che la prevalenza di AMD aumenterà globalmente a 288 milioni entro il 2040. I principali fattori di rischio sono:

  • Età

  • Obesità

  • Fertilità per AMD

  • Sesso (le donne presentano un rischio maggiore)

  • Etnia (caucasica)

  • Fumo

I primi sintomi secondari alla AMD neovascolare sono rappresentati da riduzione della visione centrale:

  • Visione offuscata improvvisa

  • Difficoltà a vedere a distanza

  • Difficoltà a distinguere i colori

  • Scotomi (macchie cieche)

La perdita della visione centrale può impedire lo svolgimento di attività quotidiane quali la guida dell’auto, la lettura, il riconoscimento dei volti e l’individuazione di piccoli oggetti. In genere l’orientamento viene solo moderatamente danneggiato, ad eccezione dei casi più gravi.