Alessandra è una country study manager, lavora in Roche da quattro anni ed è mamma di due gemellini di due anni. Quando ha scelto di aderire al progetto di volontariato di competenza lo ha fatto pensando a loro: ‹‹Un giorno racconterò quello che è successo e sicuramente vorranno sapere cosa ho fatto io, la loro mamma, il loro eroe, per fronteggiare tutto questo. Potrò dire di aver rispettato i decreti, di essere rimasta a casa per il bene di tutti, mi sono occupata di loro pur continuando a lavorare, ho cucinato, fatto palestra e la spesa online ma poi? potevo fare di più per aiutare il mio Paese e gli Italiani?
A questa domanda, Alessandra potrà rispondere in modo affermativo. Questo perché è una dei 250 professionisti di Roche Italia che, da aprile, lavorano come operatori volontari di primo livello al Call Center del Ministero della Salute e della Protezione Civile.
250 dipendenti, 22.500 ore di lavoro: scopri di più sul progetto di Roche ItaliaA supportarla in questo momento sono stati gli amici e i familiari che, da subito, hanno riconosciuto il valore del suo impegno.
‹‹Tutti mi hanno appoggiato dicendo: grande Roche! Poi mi hanno chiesto: sarai all'altezza? E io ho risposto: non so se lo saprò fare ma di certo lo voglio fare. In realtà poi grazie all’aiuto che mi è stato fornito dall’azienda e delle dottoresse dell'ISS posso dire di esserci riuscita!››.
Alessandra racconta di essersi impegnata, di aver studiato e aver dato il massimo a ogni chiamata, sia dal lato umano - come persona e vicinanza agli altri - sia come competenza e attendibilità delle informazioni.
‹‹Ogni volta che finiva una chiamata e la persona dall'altra parte mi ringraziava per aver risposto, per averla aiutata e per la gentilezza, mi caricavo di tanta energia positiva: avevo raggiunto l'obiettivo››.
Eppure a sentirsi grata è lei: ‹Devo ringraziare tutte le persone con cui ho parlato...sono loro che condividendo con me le loro storie, paure e a volte anche paranoie, mi hanno permesso di essere un cittadino migliore, di avvicinarmi ad ognuno di loro, di entrare nelle loro vite, nelle loro case e questo non è banale. Entri in contatto con persone che non conosci ma che in quei 15 minuti di chiamata entrano in sintonia con te e ogni barriera viene abbattuta, magicamente ci si fida l'uno dell'altro… ecco che la magia è accaduta, la magia della solidarietà!››.
Grazie all’impegno di Alessandra e dei suoi colleghi, Roche Italia può dare il suo contributo per combattere l’emergenza COVID-19 aiutando a fronteggiare le problematiche sanitarie, ma anche generando valore e diffondendo senso civico.