Monza, 26.03.2021
Il test cobas per le varianti SARS-CoV-2 è pensato per rilevare le principali mutazioni spike nelle varianti del virus associate ad una maggiore trasmissione da uomo a uomo.
L’accurato rilevamento e differenziazione delle mutazioni SARS-CoV-2 possono aiutare a valutare la diffusione delle varianti circolanti e a monitorare il loro potenziale impatto su terapie, vaccini e interventi di salute pubblica.
Le periodiche valutazioni delle varianti emergenti hanno dimostrato che gli attuali test diagnostici di Roche, per rilevare le infezioni attive di SARS-CoV-2, rimangono accurati ed efficaci.
Il test cobas® SARS-CoV-2 Variant Set 1 è destinato a solo uso ricerca (RUO) ed è dedicato all’uso su sistemi analitici ad elevata processazione.
Il 16 marzo 2021, Roche (SIX: RO, ROG; OTCQX: RHHBY) ha annunciato il lancio del test cobas® SARS-CoV-2 Variant Set 1 per rilevare e differenziare le mutazioni trovate nelle varianti originate nel Regno Unito (B.1.1.7), in Sud Africa (B.1.351) e Brasile (P.1). Questo test di laboratorio ad uso ricerca può essere utilizzato per supportare gli scienziati nel monitoraggio della prevalenza delle mutazioni e nella valutazione di potenziali impatti su diagnostica, vaccini e terapie, fornendo informazioni cruciali per i sistemi sanitari nel prendere misure appropriate per combattere il COVID-19.
Le varianti del lignaggio B.1.1.7, B.1.351 e P.1 hanno acquisito importanza alla fine del 2020, ciascuna presentando un determinato numero di mutazioni genomiche. Tra queste, le mutazioni E484K, N501Y e del 69-70 si trovano sulla proteina spike alla quale il virus si attacca per penetrare nelle cellule umane. Diversi studi hanno suggerito che queste mutazioni possono essere collegate ad una maggiore trasmissibilità della malattia e, eventualmente, ad una diminuzione dell'efficacia terapeutica e del vaccino.1-4
“I virus si evolvono naturalmente nel tempo. Nonostante la maggior parte delle mutazioni non abbia un impatto clinico, alcune varianti devono essere monitorate attentamente poiché sembrano diffondersi più facilmente e rapidamente,” ha commentato Thomas Schinecker, CEO di Roche Diagnostics. “La sorveglianza continua è essenziale per la salute pubblica. La nostra ultima soluzione fornisce ai laboratori un modo rapido ed efficiente per indagare su queste varianti trovate in individui infetti e sul potenziale impatto su terapie, vaccini e test esistenti.”
Il test cobas® SARS-CoV-2 Variant Set 1 è ottimizzato all’uso sulle piattaforme analitiche ad alta processazione cobas® 6800/8800, ha cassette di test pronte all'uso e parametri software predefiniti, consentendo ai laboratori di ridurre la complessità dell’attività analitica e di aumentare i processi di automazione.
Roche sta conducendo valutazioni su base regolare e continuerà a monitorare la comparsa di nuove varianti. Ad oggi, Roche ha confermato che i suoi test diagnostici esistenti per rilevare SARS-CoV-2 non sono influenzati da mutazioni note e rimangono accurati ed efficaci nel rilevare le infezioni attive.
Varianti B.1.1.7, B.1.351 e P.1 di SARS-CoV-2
Segnalata per la prima volta nel Regno Unito nel dicembre 2020, la variante B.1.1.7 è diventata rapidamente la variante circolante dominante e da allora è stata riscontrata nei Paesi di tutto il mondo.1
La variante B.1.1.7 contiene un gran numero di mutazioni, otto delle quali si concentrano in un’area specifica della proteina spike. Studi preliminari suggeriscono che due di queste mutazioni spike, N501Y e del 69-70, sono associate ad una maggiore trasmissibilità della malattia.2,3
La variante B.1.351, emersa indipendentemente da B.1.1.7, è stata segnalata in Sud Africa nel dicembre 2020. Oltre ad avere la mutazione N501Y, la variante B.1.351 è portatrice di un'altra mutazione spike, la E484K, che sembra eludere la risposta immunitaria, e forse diminuire l'efficacia del vaccino.4
La variante P.1, che ha una stretta parentela con la variante sudafricana, presenta diverse mutazioni tra cui la N501Y e la E484K in un’area specifica della proteina spike. P.1 circola nella regione amazzonica dalla fine del 2020 e si pensa che sfugga all'immunità generata dopo l'infezione da altre varianti.5
Il test cobas® SARS-CoV-2 Variant Set 1
cobas® SARS-CoV-2 Variant Set 1, basato sull’amplificazione degli acidi nucleici e da eseguirsi sui sistemi cobas 6800/8800, è un test qualitativo automatico, multiplex, che utilizza la tecnologia RT-PCR per il rilevamento rapido e la discriminazione delle mutazioni E484K, N501Y e del 69-70 di SARS-CoV-2.
La gestione dei dati viene eseguita automaticamente dal software cobas 6800/8800.
Roche si impegna, se necessario, a fornire ulteriori test sulle varianti, sulla base di regolari valutazioni del panorama delle malattie infettive.
Roche
Roche è un gruppo internazionale pionieristico nella farmaceutica e nella diagnostica dedicato al progresso della scienza per migliorare la vita delle persone. L’unione degli elementi di forza della farmaceutica e della diagnostica all’interno della stessa organizzazione ha portato Roche a essere leader nella medicina personalizzata, una strategia che mira a fornire il trattamento più appropriato per lo specifico paziente nel miglior modo possibile.
Roche è la più grande azienda biotech al mondo con un portafoglio davvero diversificato di medicinali in oncologia, immunologia, malattie infettive e per patologie del sistema nervoso centrale. Roche è anche leader mondiale nella diagnostica in vitro, nella diagnostica oncologica su tessuti ed è all’avanguardia nella gestione del diabete.
Fondata nel 1896, Roche continua a ricercare migliori soluzioni per prevenire, diagnosticare e trattare le malattie e dare un contributo sostenibile alla società. Il Gruppo punta a migliorare l’accesso alle innovazioni mediche da parte dei pazienti attraverso la collaborazione con tutti gli stakeholder rilevanti. Oltre trenta farmaci sviluppati da Roche compaiono negli elenchi dei medicinali essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità tra cui farmaci oncologici, antimalarici e antibiotici salvavita. Inoltre, per il dodicesimo anno consecutivo, il Gruppo Roche si è classificato fra le aziende più sostenibili del settore farmaceutico nell’indice globale di sostenibilità del Dow Jones (DJSI).
Il Gruppo Roche ha sede centrale a Basilea, in Svizzera, ed è attivo in oltre 100 Paesi. Nel 2020 il Gruppo Roche contava oltre 100.000 dipendenti nel mondo, ha investito 12.2 miliardi di franchi svizzeri in R&S e registrato un fatturato pari a 58,3 miliardi di franchi svizzeri. Genentech, negli Stati Uniti, è una società interamente controllata del Gruppo Roche. Roche è l'azionista di maggioranza di Chugai Pharmaceutical, Giappone. Ulteriori informazioni sul sito www.roche.com.
Tutti i marchi usati o citati nel presente comunicato sono soggetti a tutela legale.
Riferimenti
[1] SARS-CoV-2 Variants. World Health Organization. Accessed February 18, 2021.
[2] Kemp SA, Harvey WT, Datir RP, et al. Recurrent emergence and transmission of a SARS-CoV-2 spike deletion ΔH69/V70. bioRxiv https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.12.14.422555v6
[3] Santos JC, Passos, GA. The high infectivity of SARS-CoV-2 B.1.1.7 is associated with increased interaction force between Spike-ACE2 caused by the viral N501Y mutation. bioRxiv. https://doi.org/10.1101/2020.12.29.424708
[4] Wu K, Werner AP, Moliva JI, et al. mRNA-1273 vaccine induces neutralizing antibodies against spike mutants from global SARS-CoV-2 variants. bioRxiv. https://doi.org/10.1101/2021.01.25.427948
[5] Sabino EC, Buss LF, Carvalho MPS, et al. Resurgence of COVID-19 in Manaus, Brazil, despite high seroprevalence. Lancet. 2021;397(10273):452-455. https://doi.org/10.1016/S0140-6736(21)00183-5
Contatti
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Silvia Zucca: [email protected]