La pandemia ha evidenziato la necessità di ripensare i paradigmi alla base della gestione sanitaria mettendo l’accento su valore e sostenibilità.
La visione di una sanità value based, in grado di mettere al centro i bisogni di assistenza sanitaria delle persone, fornisce le priorità per affrontare le sfide presenti e future: il ruolo della prevenzione, della diagnosi e della multidisciplinarietà, l’importanza delle reti, la necessità di un’assistenza non solo ospedaliera, le potenzialità della medicina digitale, la necessità di raccogliere ed analizzare i dati e le evidenze “Real World”.
“Le sei priorità per implementare il Value Based Healthcare in Italia”: il White Paper di Roche e Harvard Business Review Italia, per stimolare un’implementazione ampia e sistemica del modello e, al tempo stesso, suggerire azioni concrete per accelerare il processo di cambiamento.
In un periodo storico in cui i sistemi sanitari di tutto il mondo si trovano sotto fortissima pressione, il bisogno di ripensare i paradigmi alla base della gestione sanitaria è diventato sempre più evidente. Questo vale in particolar modo per l’Italia, dove il sistema universalistico rappresenta uno dei beni più preziosi per la cittadinanza.
La pandemia ha confermato la validità dei principi del Value Based Healthcare (VBHC), framework strategico e gestionale basato sul valore inteso come il rapporto tra gli esiti di salute (patient outcomes) e i costi reali sostenuti sull’intero ciclo di cura: il ruolo della prevenzione, della diagnosi e della multidisciplinarietà, l’importanza delle reti, la necessità di un’assistenza non solo ospedaliera, le potenzialità della medicina digitale, la necessità di raccogliere ed analizzare i dati e le evidenze “Real World” sono alla base della visione di una sanità value based, in grado di mettere al centro i bisogni di assistenza sanitaria delle persone, e di fornire una direzione per affrontare le sfide presenti e future.
La teoria del VBHC non è nuova, tuttavia l’applicazione concreta rimane sfidante, poiché presuppone una trasformazione del modo in cui oggi l’assistenza sanitaria è fornita e valorizzata, sfruttando a pieno le nuove tecnologie a disposizione, nonché un approccio sistemico sostenuto da un forte allineamento sul ruolo e il contributo di ciascun attore nell’ecosistema sanità.
“Siamo convinti che il Value Based Healthcare possa fornire gli strumenti per il disegno di una nuova sanità sostenibile e incentrata su quello che conta di più: migliorare gli esiti clinici dei pazienti”, ha commentato Guido Bartalena, Healthcare & Market Development Director di Roche Diagnostics S.p.A. “La nostra Azienda è parte integrante dell’ecosistema sanità, a servizio dei pazienti, degli operatori sanitari e di tutto il Paese. Adesso più che mai vogliamo porci come partner etico del sistema sanitario stimolando un cambiamento culturale volto al valore e alla sostenibilità e supportando operativamente le organizzazioni sanitarie”.
Per sostenere il percorso di trasformazione necessario e facilitare il dialogo dei vari interlocutori della Sanità sulla declinazione del VBHC in Italia, Roche ha avviato una serie di attività fra cui la collaborazione con Harvard Business Review Italia per la stesura del White Paper “Le sei priorità per implementare il Value Based Healthcare in Italia”: la pubblicazione ha l’obiettivo di approfondire le principali opportunità legate all’adozione del VBHC, evidenziarne le sfide e delineare le aree prioritarie su cui agire per concretizzarne l’implementazione.
“La pandemia ha confermato la necessità di accelerare il dialogo fra i diversi attori della Sanità, un dialogo basato su dati, valutazioni strategiche e condivisione di best practice italiane e internazionali. Anche per questi motivi, siamo molto orgogliosi della pubblicazione di questo White Paper HBR, il primo Report focalizzato sul mercato italiano”, ha commentato Paolo Cervini, Responsabile Italia per HBR Analytic Services.
Roche
Roche è un gruppo internazionale pionieristico nella farmaceutica e nella diagnostica dedicato al progresso della scienza per migliorare la vita delle persone. L’unione degli elementi di forza della farmaceutica e della diagnostica all’interno della stessa organizzazione ha portato Roche a essere leader nella medicina personalizzata, una strategia che mira a fornire il trattamento più appropriato per lo specifico paziente nel miglior modo possibile.
Roche è la più grande azienda biotech al mondo con un portafoglio davvero diversificato di medicinali in oncologia, immunologia, malattie infettive e per patologie del sistema nervoso centrale. Roche è anche leader mondiale nella diagnostica in vitro, nella diagnostica oncologica su tessuti ed è all’avanguardia nella gestione del diabete.
Fondata nel 1896, Roche continua a ricercare migliori soluzioni per prevenire, diagnosticare e trattare le malattie e dare un contributo sostenibile alla società. Il Gruppo punta a migliorare l’accesso alle innovazioni mediche da parte dei pazienti attraverso la collaborazione con tutti gli stakeholder rilevanti. Oltre trenta farmaci sviluppati da Roche compaiono negli elenchi dei medicinali essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità tra cui farmaci oncologici, antimalarici e antibiotici salvavita. Inoltre, per il dodicesimo anno consecutivo, il Gruppo Roche si è classificato fra le aziende più sostenibili del settore farmaceutico nell’indice globale di sostenibilità del Dow Jones (DJSI).
Il Gruppo Roche ha sede centrale a Basilea, in Svizzera, ed è attivo in oltre 100 Paesi. Nel 2020 il Gruppo Roche contava oltre 100.000 dipendenti nel mondo, ha investito 12.2 miliardi di franchi svizzeri in R&S e registrato un fatturato pari a 58,3 miliardi di franchi svizzeri. Genentech, negli Stati Uniti, è una società interamente controllata del Gruppo Roche. Roche è l'azionista di maggioranza di Chugai Pharmaceutical, Giappone. Ulteriori informazioni sul sito www.roche.com.
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Comunicazione Roche Diagnostics S.p.A.
Silvia Zucca: [email protected]