I test molecolari servono per diagnosticare la presenza dei virus nell’organismo, quindi l’infezione in corso, cercando il suo RNA.
L’esame è rapido e indolore: il campione da analizzare viene prelevato con un bastoncino (tampone) strofinato sulla mucosa (faringe/naso) e poi conservato e trasportato in laboratorio all’interno di una provetta dedicata.
Deve essere eseguito da personale addestrato e protetto. Una volta giunto in un laboratorio specializzato, il contenuto della provetta viene analizzato con test molecolari per confermare la presenza del virus SARS-CoV-2.
I test sierologici rilevano gli anticorpi che si formano dopo il contagio dell’agente patogeno. Servono per capire se una persona è entrata in contatto con il virus SARS-CoV-2. I test in questione consentono la determinazione della reazione immunologica verso SARS-CoV-2; per questo motivo, possono essere utilizzati al fine di valutare la diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2, favorendo quindi l’indagine epidemiologica. Possono inoltre supportare lo screening delle categorie lavorative, quindi possono essere usati come ausilio per il rientro a lavoro qualora i soggetti avessero sviluppato un certo livello di immunità.
Si eseguono sul sangue che viene raccolto con un normale prelievo venoso o da un dito. Devono essere eseguiti da personale addestrato e protetto, in ambienti attrezzati con strumentazione adeguata.
I due test, quindi servono per diverse finalità e rispondono a domande differenti.
LO SAI CHE...
Uno degli errori più comuni è confondere il tampone con il vero e proprio test molecolare.
Il tampone in realtà è semplicemente il sistema di raccolta e trasporto del campione.