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Il 15 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Linfoma, un'occasione importante per accendere i riflettori sulla patologia e sull’ impatto che ha nella vita di chi ne è colpito, pazienti e familiari.

"Ho scoperto di avere un linfoma. Mi sono sentito travolto da ansia, tristezza ma soprattutto dalla paura per la progressione della malattia e per la possibilità che, una volta sconfitta, potesse tornare." "Ero “preparato” agli effetti che la malattia poteva avere sul mio corpo ma non a quelli che avrebbe avuto sulla mia mente." "Ma ho scoperto di non essere solo: tante persone vivono queste emozioni dopo la diagnosi. Ho imparato che parlare con l’équipe medica può alleggerire questo peso e aiutare a entrare in contatto con specialisti e risorse utili. Non devo farcela da solo: medici, familiari, colleghi e Associazioni di Pazienti fanno parte del mio percorso."

Testimonianze

Pazienti con linfoma

I linfomi sono tumori del sistema linfatico che possono avere un impatto significativo sulla vita fisica ed emotiva dei pazienti. Tuttavia, grazie ai progressi della ricerca e all'introduzione di trattamenti innovativi, oggi è possibile offrire nuove speranze e migliorare notevolmente i percorsi di diagnosi e cura. 

L’impegno di Roche

Con la nostra ricerca puntiamo ad offrire ai pazienti con linfoma i migliori trattamenti fin dagli stadi precoci e in ogni fase della malattia, contribuendo a ottimizzare le prospettive di cura, ridurre il rischio di recidiva e migliorare  la qualità di vita, anche sul piano emotivo. 

In occasione del #WorldLymphomaDay, siamo anche accanto alla Lymphoma Coalition per sensibilizzare la popolazione sull’impatto della patologia su tanti aspetti della quotidianità e offrire risorse utili.    

Tornare al lavoro dopo una diagnosi di linfoma

Secondo il  Sondaggio Globale dei pazienti con linfoma condotto dalla Lymphoma Coalition, il 64% delle persone a cui è stato diagnosticato un linfoma o una leucemia linfatica cronica ha riferito di aver riscontrato delle difficoltà nel rientrare al lavoro. Una decisione che può, però, rappresentare un passo avanti importante sia sul piano economico che emotivo: aiuta a ritrovare ritmo, quotidianità, relazioni. È normale, però, avere dubbi e timori. Alcuni consigli della Lymphoma Coalition:

  • organizzare il rientro, parlando con il proprio specialista e il team di medici con cui si è in cura, definendo i propri bisogni: orari, visite, eventuali limitazioni. Queste informazioni possono poi essere condivise con il proprio responsabile al lavoro, avviando un confronto utile a chiarire aspettative e a tutelare il proprio benessere.

  • rispettare i propri tempi: la fatica può essere una compagna costante delle giornate. Si può proporre un rientro graduale, con pause e flessibilità, quando possibile. Inoltre, può essere utile fissare con i propri referenti obiettivi realistici e momenti di confronto per intervenire, se necessario.

  • proteggere la propria salute: dopo le terapie si può essere più fragili dal punto di vista immunitario. Se serve, si possono concordare don il datore di lavoro alcuni accorgimenti pratici: postazioni adeguate, igiene degli spazi, smart working, dispositivi di protezione. 

  • ultimo, ma non per importanza, condividere il proprio stato d'animo. Molte persone faticano a parlare delle emozioni legate alla malattia. Il consiglio è di non tenersi tutto dentro, ma confrontarsi con il proprio medico, con il proprio responsabile, con colleghi di fiducia o altri gruppi di supporto (es. Associazioni di Pazienti).

L’importanza dello stato emotivo e dell'iniziativa

Vivere con un linfoma o con la leucemia linfatica cronica può essere difficile. Il 67% delle persone intervistate nel sondaggio ha dichiarato di aver avuto effetti emotivi negli ultimi 6 mesi. Una percentuale che sale al 91% nel caso dei caregiver, ovvero i familiari o amici che offrono supporto alla persona cara colpita dalla malattia. 

La ricorrenza della  Giornata Mondiale è un’occasione per ricordarci l'importanza di continuare a essere al fianco di chi convive con un  linfoma. Scopri di più.