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Be Our Future: ispirare il talento, costruire il futuro

Oltre 20 studenti hanno incontrato il management di Roche all’interno del programma di Talent Acquisition. Un ponte tra università e azienda pensato per offrire concrete occasioni di apprendimento e crescita

"Siate ispirati, appassionati e curiosi! Non temete nulla, a volte la vita e la carriera vi porteranno su strade che ancora non riuscite a immaginare". Con questo messaggio abbiamo accolto circa 20 giovani studenti e studentesse nel campus di Monza, in occasione dell’edizione 2025 di “Be Our Future”, il programma di Talent Acquisition con cui Roche apre le porte ai neolaureati. Un’iniziativa pensata per guidare i giovani verso il mondo del lavoro, aiutandoli a scoprire le opportunità offerte dal nostro ecosistema.

Nato diversi anni fa, “Be Our Future” è il nostro modo concreto di costruire un ponte tra la fine del percorso universitario e l'inizio della carriera lavorativa. Offriamo ai partecipanti un’esperienza diretta e immersiva nella vita aziendale, per entrare in contatto con le nostre persone, i nostri valori e le nostre sfide.

Dentro Roche: un'esperienza concreta

La giornata si è articolata in workshop tematici e momenti di confronto dedicati a quattro ambiti chiave per il futuro dell’azienda: Marketing, Accesso, Digital e Finance.

I partecipanti si sono messi alla prova durante un assessment strutturato, con l’obiettivo di valutare mindset e approccio in funzione di potenziali opportunità, e hanno avuto l’occasione di confrontarsi direttamente con i nostri manager.

Tra loro, Stefanos Tsamousis, General Manager di Roche S.p.A., che ha condiviso la propria esperienza personale:“Come ho fatto a restare così a lungo in Roche? Quasi 30 anni! La verità è che Roche mi ha dato molte opportunità di crescita e ho incontrato leader capaci di farmi intravedere tutto ciò che è possibile realizzare”.

Un ecosistema che integra competenze e visioni

Durante gli interventi è emersa con forza la natura multidisciplinare e integrata di un’azienda che unisce competenze molto diverse – dalla ricerca scientifica alla diagnostica, dal digitale al finance – per fare in modo che l’innovazione sia a disposizione dei pazienti e della comunità scientifica..

“Roche è leader mondiale in Ricerca & Sviluppo. Il nostro obiettivo è trovare soluzioni a problemi reali che impattano la società. Per questo in azienda lavorano, oltre a medici, anche matematici, statistici, marketer e data analyst”, ha ricordato Tsamousis.

Burcak Celik, General Manager di Roche Diagnostics SpA, ha poi sottolineato il valore della sinergia tra le aree farmaceutica e diagnostica:“Sviluppiamo soluzioni che vanno dalla prevenzione alla diagnosi, fino al trattamento e al monitoraggio. Questo approccio integrato genera un impatto enorme sulla salute delle persone.”

Un impatto possibile grazie all’uso responsabile delle tecnologie, alla capacità di adattarsi ai contesti locali e a una visione sistemica che connette tutte le funzioni aziendali.

Continua Celik: “Quando sono entrata in Roche, non sapevo che avessimo due grandi aziende capaci di avere un impatto così importante sulla vita dei pazienti. La parte diagnostica e anche quella farmaceutica si completano davvero nel percorso del paziente”.

Curiosità, supporto e benessere: i pilastri della cultura Roche

Uno dei messaggi più apprezzati dai giovani è stato quello legato alla cultura aziendale e al benessere delle persone.

Nella scelta tra una posizione lavorativa e un’altra, Claire Bennett, People & Culture Chapter Lead Business, ha invitato i partecipanti a connettersi con lo scopo dell’azienda:“Come possiamo attrarre i migliori talenti? Dobbiamo raccontare loro molto bene cosa facciamo e concentrarci sul motivo per cui dovrebbero unirsi a noi. Innovare nella salute è molto diverso dal progettare uno smartphone: significa migliorare la vita delle persone”.

Bennett ha ricordato che oggi i percorsi professionali non sono più lineari e che la prima scelta non deve necessariamente essere quella definitiva:“Fatevi guidare dalla passione. È normale cambiare direzione. L’importante è restare aperti e curiosi: in Roche troverete sempre ascolto e supporto. Non esiste un solo modo per costruire la propria carriera”.

Quindi ha sottolineato l’importanza del contesto lavorativo: “Il benessere delle persone è una delle nostre priorità. Non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo investire nelle persone, per generare competenze e costruire il talento del domani”.

Coltivare i propri sogni

La centralità delle persone e del loro benessere è stata ribadita anche da Florence Pivert, People & Culture Business Partner Pharma International: “Quando avevo 23 anni, se qualcuno mi avesse detto che un giorno avrei avuto questo ruolo, avrei pensato fosse uno scherzo. Restate curiosi: non sapete dove sarete tra 10 o 20 anni, ma sono certa che potrete realizzare i vostri sogni.”

“Be Our Future” è molto più di un evento di orientamento. È un’opportunità concreta per ispirare e lasciarsi ispirare. Un momento in cui Roche può ascoltare le voci delle nuove generazioni e, allo stesso tempo, trasmettere la propria visione del futuro della salute.

Un futuro da costruire insieme.