Migliorare i percorsi di cura per ridefinire il futuro dell’assistenza sanitaria
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Lunghe ore in sale d'attesa fredde e impersonali. E altrettante ore per ricevere la somministrazione delle terapie per via endovenosa, assistito da infermieri e personale sanitario con poco tempo per stare al fianco dei pazienti. Per Elias*, un architetto in pensione alla soglia degli 80 anni, questa era la modalità con cui riceveva il trattamento oncologico in ospedale. Ma qualche mese fa, tutto è cambiato. Ora la terapia viene somministrata con un’iniezione sottocute, che può essere eseguita in tempi molto più brevi ed è meno invasiva.
Questo consente di migliorare l'assistenza sanitaria, riducendo il tempo trascorso in ospedale, minimizzando il disagio del trattamento, migliorando la qualità di vita e permettendo un percorso terapeutico più comodo, specialmente per pazienti anziani o con difficoltà motorie. Un cambiamento che può sembrare piccolo, ma che ha un grande impatto: non migliora solo la modalità di somministrazione del farmaco, ma l’umanizzazione delle cure e la possibilità di sentirsi persone, non solo pazienti.
Questa non è la singola storia di Elias, ma può essere oggi una realtà per molti pazienti a cui è stato diagnosticato un tumore. A causa dell’invecchiamento della popolazione e di un incremento della cronicizzazione di tante patologie, reso possibile dai progressi della medicina, i sistemi sanitari si trovano ad affrontare una situazione critica, caratterizzata da un aumento della domanda di servizi, che potrebbe influire sui tempi di attesa e sulla qualità delle cure. In questo scenario, diventa essenziale ripensare ai modelli di assistenza, identificando strategie e modalità per migliorare i percorsi di cura con la presa in carico dei pazienti all’interno degli ospedali e in particolare nei Day Hospital, oltre che - ove possibile - promuovendo la prossimità delle cure con l’assistenza territoriale.
L'adozione di modelli che privilegiano una forte integrazione tra l'ospedale e il territorio (attraverso strutture locali e ambulatoriali) può generare significativi benefici per i pazienti e il sistema. Questo approccio mira a:
promuovere una sanità più capillare e vicina al cittadino, migliorando l'accessibilità alle cure
ridurre le disuguaglianze nell'accesso ai servizi sanitari.
In Italia, l'evoluzione verso questa sanità di prossimità è fortemente sostenuta a livello istituzionale. Il Decreto Ministeriale 77 (DM 77), dedicato proprio allo sviluppo dell’assistenza territoriale e alla sua piena continuità con la componente ospedaliera, ne è la prova. Questa riforma è inoltre supportata dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e ciò ne sottolinea l’importanza strategica per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale. Con l'adozione di questi nuovi modelli di assistenza, i pazienti e i loro caregiver potrebbero evitare lunghi viaggi e lunghe liste d'attesa. Questo, a sua volta, ridurrebbe lo stress e il carico finanziario spesso associati alle frequenti visite in ospedale.1
Cos'è l'assistenza territoriale e quali vantaggi porta?
L'assistenza territoriale, supportata da riforme come il DM 77, ridefinisce i percorsi di cura promuovendo una maggiore integrazione tra ospedale e territorio. Questo modello di sanità di prossimità mira a ridurre le attese e migliorare l'accessibilità. Le formulazioni sottocute offrono un’opzione di trattamento più veloce, comoda e meno invasiva, che può essere somministrata – ove previsto - anche al di fuori dell'ospedale, in linea con un approccio di prossimità territoriale dell’assistenza sanitaria, aiutando a ridurre i tempi di trattamento e i costi per il sistema e migliorando l'umanizzazione delle cure.
Un cambiamento verso una sanità più vicina ai cittadini
Questo traguardo può essere il futuro dell'assistenza sanitaria. Da un lato, la priorità è incoraggiare la riorganizzazione dei percorsi di cura per le formulazioni sottocute e endovena all’interno dei centri ospedalieri. Questo approccio permette di migliorare l’efficienza delle terapie, massimizzando l’utilizzo degli spazi (es. poltrone infusionali) e del tempo nei Day Hospital e di garantire un uso ottimale delle risorse, consentendo ai centri di gestire meglio i pazienti e offrire un’assistenza sanitaria di maggiore qualità.
Dall’altro lato, l’integrazione tra ospedale e territorio diventa cruciale per ottimizzare l’intero ciclo di cura. La riorganizzazione territoriale e l’adozione delle terapie sottocute in questo contesto consente di intervenire su aspetti chiave come la fase di accettazione, la gestione degli esami ematochimici e delle visite di controllo, riducendo i tempi di attesa e migliorando l’efficacia delle cure. Questa riorganizzazione permette inoltre di ampliare l’accesso alle terapie: decentralizzando alcuni servizi è possibile raggiungere pazienti che vivono in aree con risorse limitate, riducendo la necessità degli spostamenti e facilitando il percorso terapeutico. Avvicinare le cure al luogo in cui le persone vivono rappresenta una strategia cruciale per il Sistema Salute. La sanità di prossimità può favorire:
diagnosi e trattamenti più tempestivi, con un impatto diretto sulla rapidità delle risposte assistenziali;
una riduzione della pressione sui sistemi sanitari e sugli ospedali, spesso sovraccarichi.2
Ridefinire le priorità ospedaliere secondo un approccio basato sull'intensità di cura aumenterebbe, al contempo, la capacità di trattare casi più complessi, liberando risorse e permettendo ai professionisti della salute (medici e infermieri) di concentrarsi sui pazienti che richiedono la loro esperienza e un'assistenza maggiormente dedicata.2
L’erogazione delle cure al di fuori dell'ospedale, ove consentito, non solo può essere sicura ed efficace, ma anche molto vantaggiosa per la società nel suo complesso. Questi modelli sono oggi facilitati dai progressi tecnologici. Strumenti come la telemedicina e il monitoraggio da remoto dei pazienti consentono ai professionisti della salute di gestire l'assistenza e le cure in contesti sanitari non tradizionali.3,4
Scopri come la riorganizzazione dei percorsi terapeutici all’interno dei centri ospedalieri e l'assistenza territoriale possono aprire la strada a nuovi modelli di presa in carico, che aiutano a migliorare la qualità delle cure per i pazienti e a ridurre i costi per gli ospedali, portando, in ultimo, a notevoli risparmi economici e a un sistema sanitario più flessibile, accessibile, sostenibile e incentrato sui pazienti.
Nonostante ci siano significativi vantaggi nell’integrare l’assistenza sanitaria a livello territoriale o quando possibile al domicilio del paziente, questo approccio deve essere sempre pensato per affiancare il trattamento ospedaliero, non per sostituirlo. L'obiettivo è quello di personalizzare i percorsi di diagnosi e cura in base ai bisogni individuali dei pazienti.
Somministrazione sottocute: un piccolo cambiamento, un grande impatto
Un aspetto chiave per favorire l'evoluzione dell’assistenza sanitaria attraverso la riorganizzazione dei percorsi all’interno degli ospedali e una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, consiste nel ripensare a come le soluzioni diagnostiche e i metodi di somministrazione dei farmaci possano essere innovati per offrire vantaggi significativi all’interno di questi nuovi modelli. Un esempio in questa direzione è rappresentato dalla somministrazione sottocute. Le formulazioni sottocute vengono somministrate mediante un'iniezione sotto pelle. Questo cambiamento, apparentemente piccolo, può avere un grande impatto per tutte le persone coinvolte nel processo. Offre un’opzione di trattamento più veloce, comoda e meno invasiva, che può essere erogata – ove previsto - anche al di fuori dell'ospedale, in linea con un approccio di prossimità territoriale dell’assistenza sanitaria. Con questa nuova flessibilità, sempre più pazienti potrebbero ricevere in futuro il trattamento in una struttura afferente a presidi territoriali o anche al domicilio, con un conseguente miglioramento della qualità della vita, favorendo un sistema sanitario più equo, sostenibile ed efficiente per tutti.
Un cambiamento globale già in atto
Molti Paesi stanno attualmente sperimentando e ampliando modelli innovativi per avvicinare l'assistenza sanitaria ai pazienti. Scopri qui alcuni esempi di esperienze di successo.
Roche: partner strategico del Sistema Salute per migliorare l'assistenza sanitaria
In Roche, abbiamo promosso diversi progetti di riorganizzazione dei percorsi e di assistenza integrata ospedale-territorio in oltre 20 Paesi in diverse aree terapeutiche.
Stiamo collaborando attivamente con diversi enti della sanità pubblica e del Sistema Salute per costruire nuovi modelli e approcci volti a migliorare il percorso di diagnosi e cura dei pazienti. Un aspetto fondamentale di questo impegno prevede lo sviluppo di soluzioni diagnostiche che possano essere utilizzate da remoto o in contesti di domiciliazione o prossimità e di tecnologie innovative di somministrazione dei farmaci. La nostra solida pipeline, che include formulazioni orali, sottocute e basate sull’impiego di dispositivi, punta non solo a migliorare l'esperienza di cura dei pazienti, ma anche a incentivare l’evoluzione dell’assistenza verso un Sistema Sanitario più flessibile, efficiente, accessibile e sostenibile.
In qualità di partner strategico del Sistema Salute in questa trasformazione, Roche mette attualmente a disposizione un portfolio di oltre 10 farmaci sottocute e ulteriori innovazioni sono in sviluppo. Il nostro obiettivo è quello di offrire una maggiore flessibilità di trattamento ai pazienti e favorire una riorganizzazione e integrazione dei percorsi all’interno degli ospedali e con il territorio, liberando tempo e risorse preziose per tutti.
Referenze
*Elias è il nome di un ipotetico paziente
Wardley A, et al. ESMO Open. 2021;6(1):100007.
Wong RSJ, et al. ESMO Open. 2024;9(7):103633.
Vegesna A, et al. Telemed J E Health. 2017;23(1):3–17.
de Farias FAC, et al. Telemed J E Health. 2020;26(5):576–83.
Cavanna L, et al. Medicina (Kaunas). 2023;59(12):2121.
UnitedHealth Group. Administering specialty drugs outside hospitals can improve care and reduce costs by $4 billion each year [Internet; citato il 5 agosto 2025]. Disponibile all'indirizzo: https://www.unitedhealthgroup.com/content/dam/UHG/PDF/2019/UHG-Administered-Specialty-Drugs.pdf.
Mooney K, et al. J Clin Oncol. 2021;39(23):2586–93.
Mir S, et al. Bulletin du Cancer. 2025. Epub 2025 Sep 11. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0007455125003911?via%3Dihub
Anderson KC, et al. Future Oncol. 2019;15(28):3267–81.
UK Government. Fit for the future: 10 year health plan for England [Internet; citato il 5 agosto 2025]. Disponibile all'indirizzo: https://assets.publishing.service.gov.uk/media/6888a0b1a11f859994409147/fit-for-the-future-10-year-health-plan-for-england.pdf.
NHS. The Christie at Home [Internet; citato il 5 agosto 2025]. Disponibile all'indirizzo: https://www.christie.nhs.uk/visiting-the-christie/our-treatment-centres/the-christie-at-home.
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