Il tumore al polmone è tra le patologie oncologiche con la più alta incidenza di diagnosi nel nostro Paese. Negli ultimi anni, gli approfondimenti scientifici in merito ai meccanismi molecolari alla base dello sviluppo del tumore al polmone hanno permesso una migliore comprensione delle dinamiche della malattia, portando allo sviluppo di farmaci mirati che agiscono su specifiche mutazioni o pathway molecolari coinvolti nel processo tumorale.
Tra i diversi approcci terapeutici oggi disponibili (chirurgia, radioterapia, chemioterapia, terapie anti-angiogeniche, terapie a bersaglio molecolare), troviamo le immunoterapie innovative, trattamenti che bloccano le vie di inibizione che limitano la risposta immunitaria dell’organismo al cancro, contribuendo a riattivare il sistema immunitario e a identificare e combattere le cellule tumorali.
Le immunoterapie per la cura del tumore al polmone sono state fino a poco tempo fa disponibili solo in formulazione endovenosa (EV) e somministrate in Day Hospital oncologici o in Day Service ambulatoriali. Recentemente abbiamo assistito all’introduzione di nuove formulazioni sottocutanee.
Studi scientifici mostrano che la formulazione sottocute presenta dei benefici evidenti tra cui la minore durata di preparazione e somministrazione della terapia ed una maggiore preferenza da parte dei pazienti (Burotto M. et al., Ann Oncol., 2023).
Inoltre, la formulazione sottocute offre la possibilità di abbattere sensibilmente la durata del percorso di cura del paziente presso le strutture sanitarie, rappresentando un beneficio in termini di risparmio di tempo e di risorse sia per i pazienti che per medici, infermieri e operatori. La formulazione sottocute può quindi, in senso più ampio, favorire un miglioramento della presa in carico, con sensibili impatti sia dal punto di vista della qualità della vita del paziente e di chi lo assiste che dell’organizzazione del centro ospedaliero e del Sistema Sanitario (Munzone E. et al., Drugs & Therapy Perspectives, 2023).
Il Progetto “Lung Expert Opinion – Le opportunità per il Sistema Salute offerte dall'immunoterapia sottocutanea per la cura del tumore al polmone e le occasioni di ottimizzazione del percorso paziente” punta ad approfondire le possibilità di ottimizzazione del percorso del paziente con tumore al polmone grazie all’introduzione dell’immunoterapia sottocute, identificando anche una griglia di indicatori (Key Performance Indicator - KPI) di misurazione dell’impatto di questa trasformazione, ovvero dei benefici che la gestione sottocutanea può generare per il paziente, il centro ospedaliero, i Sistemi Sanitari Regionali (SSR) e il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). È stato realizzato con il supporto incondizionato di Roche nell’ambito del percorso LungLive, che identifica l’impegno dell’azienda nel migliorare i percorsi di diagnosi e cura nel tumore al polmone. Sviluppato in collaborazione con Deloitte Consulting, il progetto si è avvalso del supporto di 15 autorevoli esperti in oncologia e sanità, che, in virtù della propria esperienza, hanno contribuito attivamente alla discussione. Il risultato è la pubblicazione di un documento condiviso che sintetizza i punti salienti emersi.