Il cervello è l'organo più complesso del corpo umano: studiarlo e comprenderlo è stato per lungo tempo uno dei più grandi obiettivi dell’umanità e una delle sfide più significative.

Il sistema nervoso centrale (SNC) è una rete complessa e sofisticata di neuroni che comprende il cervello e il midollo spinale. Regola e coordina le attività del corpo e contribuisce a formare la nostra stessa identità. L'interruzione della sua struttura o funzionalità può avere un profondo impatto sulla persona e su coloro che la circondano. Uno dei danni più comuni del sistema nervoso è la degenerazione: la progressiva perdita di funzione o morte dei neuroni. Ciò potrebbe causare problemi di movimento (atassia) o perdita di memoria (demenza).

La demenza non è una malattia specifica ma è piuttosto un termine generale con cui si indica una  una sindrome – cioè un insieme di segni e sintomi – in cui almeno una capacità mentale (come la memoria, l'orientamento spazio-temporale, ecc…) risulta compromessa con effetti sul normale svolgimento delle attività quotidiane.1 

Si stima che oltre 55 milioni di persone in tutto il mondo soffrano di demenza e ogni anno vengono diagnosticati quasi 10 milioni di nuovi casi. La(AD) ne è la forma più comune contribuendo al 60-70% dei casi.2

La malattia di Alzheimer rimane una delle maggiori sfide sociali e di salute pubblica del nostro tempo, con un costo stimato di 818 miliardi di dollari (1,1% del PIL globale)3 e un impatto sociale pesantissimo per le persone che ne sono affette e per i loro cari: l’Alzheimer toglie ad una persona la capacità di vivere in modo indipendente, richiedendo a familiari ed amici di fornire livelli crescenti di assistenza, mentre aumentano anche i costi delle spese mediche. Individuare e diagnosticare precocemente l’Alzheimer è di vitale importanza per mitigare il progresso della malattia, oltre ad aiutare le persone e le loro famiglie ad avere un quadro più chiaro del futuro.4

Una diagnosi tempestiva e accurata potrebbe aiutare i pazienti di oggi a ricevere un’assistenza migliore e i pazienti di domani a ricevere terapie più efficaci, per mantenere la loro indipendenza più a lungo.

Attualmente gli indicatori biologici, chiamati, sono sempre più utilizzati per aiutare i professionisti sanitari a comprendere, diagnosticare con precisione e gestire le malattie del sistema nervoso centrale.

I test sui biomarcatori stanno aprendo nuove opportunità per le persone affette da queste patologie.

Misurare i cambiamenti nei biomarcatori può aiutarci a capire quanto velocemente sta avanzando la malattia e, potenzialmente, a prevedere come potrebbe svilupparsi in futuro. Inoltre un uso più ampio del monitoraggio dei biomarcatori potrebbe aiutare i medici a costruire piani di cura personalizzati.

Riferimenti

1.

2.  World Health Organisation. Dementia.

3. World Health Organization. Dementia.Accessed 23 March 2021.

4.Alzheimer’s Society. Dementia Update UK.Accessed May 23, 2021.