Come rilassarsi in vacanza, dalla gestione dello stress al digital detox: una guida pratica
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Parti per le vacanze mettendo in valigia anche i pensieri del lavoro? Fatichi a staccare dal lavoro? Non sei solo o sola! Scopri i consigli pratici della dottoressa Raffaella Visigalli, psicologa e psicoterapeuta responsabile Dyma centro di psicologia integrata Monza, per gestire routine, imprevisti e digital detox e trasformare le vacanze in una vera ricarica di energia
Le vacanze sono un investimento: di tempo, di denaro e di aspettative. Per 11 mesi accumuliamo una tale fantasia sulla vacanza perfetta e rigenerante che, paradossalmente, arriviamo al primo giorno di ferie già in riserva di energie mentali oltre che fisiche.
Capita di vivere giornate dove non riusciamo a fare spazio al relax e così fanno capolino pensieri legati al lavoro o alle situazioni che abbiamo lasciato a casa. Il risultato è che si torna più stanchi di prima e con la sensazione di aver mancato un'opportunità.
Come si spezza questo circolo vizioso? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Raffaella Visigalli, psicologa e psicoterapeuta che gestisce un presidio specializzato presso il Campus di Monza per i colleghi di Roche, per capire come rilassarsi in vacanza e trasformare le ferie in una ricarica di vitalità.
Partiamo dai fondamentali. Che cosa vale la pena aspettarsi dal periodo di riposo dopo un lungo anno di stress? E che cosa comporta il cambio di routine?
Le vacanze portano generalmente benessere ed è per questo che sono attese sempre con grande entusiasmo. Trattandosi di un avvenimento bello e desiderato, di solito, anche il cambiamento della routine è vissuto con serenità: soprattutto quando la vacanza programmata soddisfa le esigenze e i bisogni personali. Molte volte è proprio la possibilità di modificare la propria routine, magari caratterizzata da ritmi frenetici e numerosi impegni durante l’anno, che aiuta ad adattarsi senza grosse difficoltà ai vari cambiamenti, soprattutto se scelti, previsti e pianificati. Visitare posti nuovi, godere del relax, vivere meglio e con più calma il tempo a disposizione, ma anche non puntare la sveglia presto e riposare maggiormente, sono esperienze che aiutano ad adattarsi ai nuovi ritmi, soprattutto se questi cambiamenti sono desiderati e attesi. Al contrario, quando bisogna far fronte a situazioni non previste, che potrebbero parzialmente o totalmente rovinare la vacanza, la situazione è più complessa: in questi casi, il suggerimento è di adottare un atteggiamento flessibile, che consenta di aggiustare la situazione al meglio, evitando di sprecare inutilmente energie in nervosismo e stress.
Quali sono gli elementi fondamentali per spezzare le abitudini in vacanza?
Vacanza è sinonimo di relax, di riposo, di divertimento. Durante l’anno siamo spesso di corsa e così impegnati a conciliare tutti gli impegni che finiamo per fare le cose in modo automatico e, talvolta, senza la possibilità di scegliere che cosa fare, proprio perché ci sono delle priorità che non si possono trascurare. Questa esperienza, inevitabilmente, ci può portare ad avere ritmi frenetici e ad accumulare stress e stanchezza, inficiando anche il nostro benessere. Durante le vacanze, è importante quindi rallentare, fermarsi, e godere di più del proprio tempo, cercando di viverlo pienamente e dedicandosi alle attività che più ci piacciono e ci fanno stare bene. Le vacanze rappresentano un’opportunità per spezzare queste abitudini e riappropriarci di uno stile di vita più sano e funzionale ai nostri bisogni. Per riuscire a farlo bene, è importante concentrarsi sulle esperienze che si stanno vivendo, lasciando scorrere i pensieri e le eventuali preoccupazioni che ci affliggono da tempo e che, ogni tanto, ricompaiono nella nostra mente. Imparare a lasciare andare è un buon modo per preservare il periodo delle vacanze (che non è infinito) e curare il benessere psicofisico. Scegliamo di farlo. Ascoltarsi e attivarsi in base ai nostri bisogni è la modalità più efficace per rigenerarsi e interrompere una routine fatta di gesti automatici e spesso fonte di stress. Per massimizzare i benefici delle vacanze, inoltre, cerchiamo di soffermarci e godere pienamente delle esperienze che ci fanno stare bene, come la visione di un tramonto, di un bosco, di un luogo particolare. Memorizziamo questo momento dentro di noi e facciamolo diventare uno dei ricordi più belli da custodire al rientro.
Sono possibili consigli pratici per ricaricare le energie? Meglio vacanze rilassanti o avventurose?
Per godere al massimo delle vacanze, è consigliato scegliere, quando possibile, una tipologia di vacanza che meglio soddisfi i propri bisogni e gusti. Non c’è un tipo di vacanza ideale che va bene per tutti. La vacanza risulta rigenerante quando permette di fare esperienze che ci fanno stare bene e che quindi siano in linea con le nostre aspettative e i nostri desideri. Chi ama rilassarsi in spiaggia potrà optare per una vacanza al mare. Chi, invece, adora passeggiare in campagna opterà per una vacanza in mezzo alla natura e al verde. Il mio consiglio, dunque, è quello di chiedersi "che cosa ci piace di più? Che cosa ci fa stare meglio?". Una volta individuata la risposta, si può procedere pianificando la vacanza desiderata. Quando i desideri di un membro della famiglia non coincidono con quelli degli altri familiari, allora il consiglio, è di trovare un compromesso che accontenti e rispetti i bisogni di ciascuno, proprio per garantirsi la possibilità di trascorrere una vacanza che soddisfi le esigenze di tutti senza correre il rischio di trovarsi in situazioni potenzialmente conflittuali e di tensione.
Vacanze e digital detox: cosa fare con i device tecnologici?
I device tecnologici sono ormai diventati parte integrante della nostra esistenza e non è un caso che siano sempre con noi, anche in vacanza. Sono sicuramente delle risorse, quando utilizzate in modo responsabile e coscienzioso, ma non lo sono più o possono esserlo meno quando se ne fa un uso improprio. Per preservare maggiormente il benessere psico-fisico, ma anche per godere di più delle esperienze vissute, è bene quindi adottare un approccio più attivo, scegliendo consapevolmente in quali momenti della giornata usarli e/o consultarli.
Questo approccio ci permette di rimanere più connessi alla vita reale, ma anche più concentrati su ciò che si sta vivendo e sperimentando. In questo modo, si ha quindi l’opportunità di vivere pienamente la vacanza e tutte le esperienze che ne derivano, come per esempio riscoprire il piacere di stare e conversare con gli altri, ma anche di fare più movimento, di riposarsi, di godere maggiormente di ciò che si vede guardandosi intorno e di arricchirsi di esperienze vissute "sulla propria pelle", non solo virtualmente o in qualità di spettatori passivi.
Per chi ha figli e/o nipoti al seguito: (almeno) 3 cose per impostare fin da subito una vacanza piacevole e complice.
Il primo consiglio è di organizzare la vacanza per tempo e non all’ultimo momento. Il vantaggio di pianificare in anticipo, infatti, è di avere più tempo per individuare la meta ideale per tutta la famiglia, ma anche di scegliere e prenotare i servizi che meglio soddisfano le esigenze di tutti, in particolare quelle dei bambini più piccoli, come i bebè e fino ai tre anni di età. Prenotare prima, inoltre, permette di studiare anche possibili piani alternativi in caso di maltempo, ed evitare così di chiudersi in casa e/o in camera annoiandosi.
Un altro suggerimento è di programmare una vacanza che prevede spazi e luoghi adatti ai bambini, come per esempio le aree strutturate per i giochi e/o momenti in cui possano divertirsi in modo protetto, mentre gli adulti si rilassano dedicandosi ad altre attività. Inoltre, se si scelgono destinazioni frequentate anche da altre famiglie, i bambini possono trovare anche dei compagni di giochi. È bene portare con sé anche qualche gioco da casa, in modo tale che i più piccoli possano avere qualcosa con cui intrattenersi e divertirsi durante il viaggio o la vacanza. Un altro consiglio è di pianificare una vacanza che sia realisticamente vivibile da parte di tutti, proprio per evitare imprevisti che potrebbero alimentare stress. È importante, inoltre, cercare di mantenere gli abituali orari di riposo, sonno e di pranzo e cena quando si è in viaggio e in vacanza con i bambini. Seguire ogni giorno la stessa routine, infatti, aiuta a non destabilizzare troppo i figli.
Il vero segreto per rilassarsi non è nel luogo o nella compagnia che scegliamo, ma nella mentalità con cui partiamo e affrontiamo questo periodo di relax. Sembra semplice, ma non è facile da realizzare. Come ci ha spiegato la dottoressa Raffaella Visigalli si tratta di imparare ad allenare l'arte del "qui e ora", cioè smettere di essere distratti da vicende lontane ed essere presenti nel momento, nel luogo e con le persone che ci circondano.
Dunque, per vacanze rigeneranti cerchiamo di uscire dalla nostra routine abituale, ma non procediamo a caso. Pianificare, prevedere, organizzare almeno gli elementi principali della vacanza aiutano tutti i partecipanti a sentirsi liberi, anche di rilassarsi. E se capita l'imprevisto (perché l'imprevisto in qualche modo può capitare) cerchiamo di accoglierlo e reagiamo con flessibilità. Perché siamo pur sempre in vacanza. Godiamoci il più possibile il momento, consapevoli che ricaricarsi contribuirà a mantenere alto il nostro benessere psico-fisico e la nostra creatività.